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al testo di Gaudenzio Massi
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La partenza prevedeva una valigia e un mezzo La valigia era ingombrante scelsi un marsupio. Lo svuotai di tutti i miei ricordi,delusioni,fallimenti e cianfrusaglie,lo riempii di nuovi eventi e speranze varie. Il mezzo me lo avevano dato fin dalla nascita e i consumi erano ridotti. Salutai parenti ed amici e m'incamminai sulla strada che lasciava il paese. La meta non l'avevo, ma era importante lasciarmi tutto alle spalle. Avrei trovato certamente una realtà più vivibile e meno ostica di quella passata con speranze e aspettative che vane crollavano come birilli al primo soffio di vento. Avevo provato a pormi una meta ma il traguardo era come se si spostasse continuamente. Con solo le mie forze l' intento era irraggiungibile. Dopo giorni di cammino arrivai in una immensa pianura verde, mi sembrava di essere arrivato in un paradiso terrestre. Era stranamente inverosimile..in un posto di sublime bellezza non vi era anima viva.Non riuscivo a capacitarmi ma la realtà, purtroppo,dovevo accettarla. M'incamminai di nuovo e arrivai ad un bivio senza indicazioni alcuna e dopo una prima esitazione scelsi...a destra. Finalmente scelsi per la prima volta nella mia vita....senza ascoltare consigli degli altri, come si fa in una vita chiamata normale. Ero felice e energico mi sembrava di volare.Ecco,sì ...avevo bisogno di volare. Dopo qualche chilometro volai sÌ ...per terra! Inciampai in un sasso più grande degli altri dovuto alla stanchezza che avanzava al galoppo Non ebbi la forza di muovermi da terra e dopo qualche ora mi risvegliai. Avevo già percorso centinaia di chilometri e non avevo incontrato nessuno e questo mi sembrava strano. Prosegui imperterrito ma libero di respirare aria vagabonda come compagna. Vedevo in lontananza un gruppo di case come un ombra sfuocata che pian piano si fece sempre più nitida. Con mio stupore stentavo a crederci ...ero arrivato al luogo di partenza.... e fu allora che stanco mi svegliai! |
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